Roma, 13 marzo 2019 – “Abbiamo partecipato a una riunione inutile, che potremmo dire addirittura offensiva perché nulla di nulla è cambiato nell’atteggiamento e nell’approccio dell’ARAN in un anno, da quando abbiamo abbandonato il tavolo della trattativa per il contratto dei medici atteso da ben 10 anni”. Con queste parole il presidente della Federazione CIMO-FESMED, Guido Quici, commenta l’incontro tra sindacati e ARAN avvenuto questa mattina.
“E’ come se niente fosse successo in questi lunghi 12 mesi, come se un anno fa non ci fosse stato l’abbandono del tavolo politico e la rottura della trattativa per mancanza di chiarezza e discussione sulla parte economica, come se non vi fossero stati degli scioperi nazionali dei medici e delle manifestazioni di piazza, come se non fossero partite denunce alla Corte dei Conti per i mancati accantonamenti delle Regioni, come se non fossero state rifiutate le proposte di modifica della parte normativa in quanto peggiorative delle condizioni di lavoro, come se non fosse stato superato il limite di scadenza al 31.12.2018 per la chiusura del contratto. Oggi per l’ARAN sembrava non fosse successo tutto ciò, come se in un anno non avessero visto e sentito nulla, e non contasse la voce che i medici, tramite le proprie rappresentanze, hanno fatto sentire in tutti i modi per difendere i propri diritti e il futuro del Sistema Sanitario Nazionale. Una strategia scandalosa e imbarazzante per un’istituzione, che evita anche solo di fare quella minima chiarezza – più volte richiesta da CIMO-FESMED come primo tassello della discussione – sui modesti adeguamenti economici dovuti per il 2016-18”, conclude Quici.