«Sfida è sul Fondo Sanitario Nazionale»
Roma 6 maggio 2022 – Il PNRR consente di costruire le infrastrutture, ma è il Fondo Sanitario Nazionale che dovrà farsi carico del loro corretto funzionamento. Questa è la grande partita che il Ministero della Salute dovrà giocare nei prossimi anni, rendendo possibile l’assunzione del personale sanitario di cui ospedali e territorio hanno bisogno. È dunque necessario innanzitutto superare il tetto di spesa per il personale, e poi intervenire sul Fondo Sanitario Nazionale per far fronte alle esigenze attuali e per rendere sostenibile il lavoro delle strutture di comunità, modificando i criteri con i quali le risorse vengono distribuite alle Regioni e superandone l’attuale composizione indistinta che risulta poco trasparente. Inoltre, bisogna riformare l’organizzazione degli ospedali, rendendoli flessibili e pronti ad affrontare ogni genere di emergenza: le modifiche da apportare al Dm 70 devono andare di pari passo con la riforma della sanità territoriale progettata nel Dm 71. Sono queste le considerazioni che Guido Quici, Presidente di CIMO-FESMED, ha esposto questa mattina in rappresentanza della Presidenza CIDA al Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale di Palazzo Chigi dedicato allo stato di attuazione della Missione 6 del PNRR.