Comunicazioni Schillaci, CIMO-FESMED: «La diagnosi è condivisibile, ora proporre la terapia per risolvere i problemi del SSN»
Il sindacato dei medici sulle comunicazioni del Ministro alla Commissione Sanità e Lavoro del Senato: «Elencati i problemi che denunciamo da anni, ma continuiamo a registrare l’assenza di volontà di avviare una collaborazione con i sindacati»
Roma, 6 dicembre 2022 – Non si può che condividere l’elenco di priorità presentate oggi dal Ministro della Salute Schillaci alla Commissione Sanità e Lavoro del Senato: trovare le risorse per far funzionare le strutture di comunità previste dal PNRR rinforzando la medicina del territorio; aggiornare il DM 70 sugli standard ospedalieri; migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario e rivalutare il trattamento economico per bloccare la fuga dei professionisti, rendendo nuovamente attrattivo il Servizio sanitario nazionale; impedire la distorsione del mercato del lavoro e i rischi per la sicurezza delle cure causati dalle cooperative; agire sui vincoli di spesa sul personale per potenziare gli organici.
«La diagnosi è lucida e riflette quello che diciamo da anni – dichiara Guido Quici, Presidente del sindacato dei medici Federazione CIMO-FESMED -. Ora però occorre la terapia, e proporre soluzioni coraggiose e innovative per iniziare ad affrontare e risolvere i problemi del Servizio sanitario nazionale. In questo il contributo delle organizzazioni sindacali dovrebbe essere essenziale, considerato che i professionisti subiscono quotidianamente sulla propria pelle le conseguenze di tutte queste criticità. Eppure continuiamo a registrare la l’assenza di volontà di avviare una collaborazione proficua con i sindacati. E i risultati del mancato confronto si vedono nella manovra, dove i finanziamenti per la sanità sono irrisori, tant’è che il 15 dicembre i medici scenderanno in piazza a Roma a manifestare», conclude Quici.